La storia

You Are Currently Here:Home > La storia
La storia2020-11-29T17:43:26+01:00

La nostra storia

Ogni chiesa è il segno di una divina Presenza, il ritrovarsi della Comunità cristiana, scuola di ascolto della Parola di Dio, palestra di fede, di speranza e di carità; luogo d’incontro con il Dio di Gesù Cristo nella preghiera personale e comunitaria; vera matrice di solidarietà fraterna.

Da questo sentimento di fede è sorta la nostra chiesa, compimento delle attese dei credenti, della disponibilità dei Frati Cappuccini del Convento di Fidenza e della lungimirante volontà del Vescovo di Borgo San Donnino, mons. Leonida Mapelli.

Nel 1914 Padre Giulio da Podenzano, dei Frati Cappuccini della Provincia di Parma, chiese ed ottenne il permesso di poter erigere in Salsomaggiore un convento e una chiesa in onore di Sant’Antonio da Padova. La costruzione fu iniziata nel 1914 su disegno dell`ing. Giulio Bussandri e fu completata nel 1922. Il 10 giugno 1915 ebbe luogo la consacrazione della chiesa e il 10 maggio 1919 fu costituita, dal vescovo Giuseppe Fabrucci, la parrocchia di S. Antonio da Padova in Salsomaggiore, colmando l’assenza di un edificio sacro in un’ampia zona periferica, rurale, fino ad allora facente parte della distante Parrocchia di Bargone Montauro.
Esternamente la struttura si presenta nella sua linea romanico-moderna, mentre all`interno è formata da un’ unica navata con quattro cappelle laterali. Sul portale, cui successivamente è stato aggiunto il pronao, è raffigurato S. Antonio da Padova, patrono della comunità parrocchiale e del popoloso quartiere, che da allora ha preso nome dal Santo.
Negli anni il tempio si è arricchito del campanile, delle cappelle laterali con le balaustre in marmo, del sagrato. L’ancona in stile barocco che sovrasta l’altare centrale e il coro in noce del XVIII secolo provengono dalla chiesa del soppresso convento francescano di San Secondo Parmense.

I dipinti

I dipinti ad olio su tela, esposti in chiesa, provengono tutti da altri conventi.

A sinistra

  • Nella cappella di S. Giuseppe Il Crocifisso, la Vergine Maria, San Giovanni e San Francesco: opera del cremonese Gervasio Gatti detto il Soiaro (1550 – 1630), risalente al  primo ventennio del XVII secolo.
  • Nella cappella del Sacro Cuore Due Angeli reggenti corona e la colomba dello Spirito Santo, opera del XVIII sec., di Scuola Emiliana.

A destra

  • Nella cappella di S. Francesco Giacobbe che benedice Isacco e  Il sacrificio di Isacco, di ignoto artista locale, risale al XVII secolo. Di noto artista emiliano, la copia della Madonna della neve del Guercino.
  • Nella Cappella di Lourdes, La Vergine annunciata e LAngelo annunciante di G. Battista Trotti, della prima metà del XVII secolo.

Nella facciata interna, La Crocifissione di pittore ignoto, della scuola di Guido Reni.

Nel coro, Lestasi di Santa Veronica Giuliani, di ignoto pittore piacentino della seconda metà del XIX secolo.

Gli affreschi

Nel 1931 vennero richiesti al pittore bergamasco Severino Bellotti sei affreschi relativi alla vita di Sant’Antonio . Alti quasi tre metri, riproducono momenti salienti della vita del Santo.

Entrando, a sinistra, il Battesimo di SantAntonio, poi La conversione di Ezzelino da Romano e Il miracolo eucaristico della mula;

Sul lato destro: La predica ai pesci, II cuore dell avaro e Lagonia del Santo.

Dello stesso artista sono i medaglioni alle pareti raffiguranti Santi e Beati dell ‘Ordine Francescano; le decorazioni delle volte e delle pareti della chiesa sono invece del salsese Pietro Maestri.

L’usura del tempo e un incendio verificatosi nel 1976 hanno danneggiato molte parti inteme ed esteme dell’edificio. Solo grazie al recente restauro è stato possibile riportare all’ originario splendore gli affreschi e le decorazioni delle pareti, delle cappelle laterali e della volta, nonchè arricchire il presbiterio di due finestre artistiche.

Gli impegnativi lavori di ristrutturazione esterna hanno contribuito ad evidenziare il significato e il valore della presenza della chiesa “tra le case”: spazio che accoglie, introduce, annuncia, accompagna, dona speranza.

Una Comunità feconda

I Frati Cappuccini hanno lasciato nella Parrocchia una profonda traccia di spiritualità, di impegno educativo e di attenzione alle persone. Segno del continuo ascolto delle esigenze della popolazione salsese sono state le opere realizzate, di tempo in tempo: la Scuola dell’Infanzia, la Casa di Riposo, la Palestra e il Circolo Ricreativo Anspi.

L’eredità della preziosa opera pastorale dei Frati, terminata nell’estate del 1999, è stata raccolta dal clero della Diocesi di Fidenza. Tra le tante persone di Religiosi, Religiose e Laici che nel lungo periodo hanno servito con amore questa Parrocchia, va ricordato in modo particolare Padre Raffaele da Mestre (1922 – 1972), di cui è in corso il Processo di Beatificazione.

DOVE SIAMO

Vieni a trovarci!

Dove siamo

Vieni a trovarci!

Over 12,000 5 Star Ratings

5-stars-white

Rated 5/5 by 12,000 Students

Novità, eventi e aggiornamenti

Nonostante il Co-vid19 cerchiamo di tenere viva la comunità con proposte ed eventi, rimani aggiornato attraverso questa sezione

Novità, eventi e aggiornamenti

Nonostante il Co-vid19 cerchiamo di tenere viva la comunità con proposte ed eventi, rimani aggiornato attraverso questa sezione

Leggi di più

Torna in cima