Dal libro “Il primo cinquantennio” di Padre Roberto Lecchini

La parrocchia di S. Antonio, nel suo ventiquattresimo anno di vita fu in grado di ospitare decorosamente il VI Congresso Eucaristico della Diocesi Fidentina svoltosi nei giorni 26,27,28,29 e 30 aprile 1939. Rimarrà sempre incancellabile nella nostra memoria il ricordo di quei giorni radiosi che, tra gli osanna di una turba sterminata, videro passare Cristo benedicente per le vie di Salsomaggiore.
Riproduciamo per la storia della Parrocchia quanto già pubblicammo all’indomani del Congresso sulle pagine del Bollettino Parrocchiale.
Lo spettacolo offerto dal nostro popolo domenica, 30 aprile, a chiusura del VI Congresso Eucaristico, rimarrà indelebile nella nostra memoria e passerà alla storia di Salsomaggiore.
Pur rifuggendo di proposito dalle frasi ampollose e stereotipate, crediamo di poter affermare che Salsomaggiore nelle varie manifestazioni civili e religiose della sua storia non vide mai, diciamo mai, tanto popolo riversato nelle sue chiese e nelle sue vie. Sia ringraziata dal profondo del cuore l’infinità bontà di Dio che ci ha benedetti!
Il Congresso Eucaristico Diocesano a Salsomaggiore è stato il degno coronamento dei magnifici Congressi di Plaga, che si rivelarono tanti trionfi autentici di Gesù Sacramentato; è stato il logico risultato di un intenso lavoro di preparazione al quale, non solo la parrocchia di S. Antonio, ma l’intera Diocesi ha dato il suo efficace contributo; è stato il premio alla fede del nostro popolo; è stato il plausibile segno di compiacenza che il Dio dei nostri Tabernacoli ha voluto esprimere al nostro Eccellentissimo Vescovo che, nell’ardore della sua grande anima, ha voluto ancora una volta richiamare il popolo della Diocesi d’intorno alla candida Ostia dell’Altare.

La preparazione a Salsomaggiore
La parrocchia di S. Antonio in Salsomaggiore, compresa della responsabilità che pesava sopra di lei riguardo all’esito del Congresso, e orgogliosa dell’onore che le era riservato quando veniva scelta a Sede del Congresso Diocesano, volle prepararsi ad assolvere gli ardui compiti assegnatile.
La solenne Missione di dodici giorni venne provvidenzialmente a preparare le vie del Signore.
Ogni sera una multitudine stipava in ogni angolo e si accalcava alle porte d’entrata della Chiesa di S. Antonio ascoltando con una pietà e attenzione eccezionale la parola di Dio che con tanto zelo e con tanta competenza le veniva dispensata dai non mai abbastanza encomiati Predicatori Cappuccini P. Alessio da Trento e Valeriano da Carpi. Alla meditazione del mattino seguirono durante la giornata frequentatissime conferenze pei diversi stati particolari.
Anche alla Chiesina del S. Cuore affluiva ogni sera il popolo del Quartiere dei Villini, di Via Fascismo e di Via Milano ad ascoltare la parola apostolicamente chiara e profonda dell’eccellentissimo Vescovo di Chioggia Mons. Giacinto Ambrosi dell’Ordine dei Cappuccini.

Solenne funzione d’apertura
(Quanto segue è tolto quasi integralmente dalla relazione del Congresso stesso apparsa sul giornale Diocesano II Risveglio)
Eccoci al ricevimento ufficiale di S. E. Mons. Vescovo Nostro.
Nei dintorni della chiesa di S. Antonio è un formicolio di una immensa folla di fedeli, fra cui il folto gruppo delle Autorità Politiche e civili. Sono pure largamente rappresentate le Associazioni di A. C. e le Congregazioni religiose, il Comitato del Congresso al completo, nonché il Clero.
Alle 19 precise, accompagnato dal Rev. Mons. Carlo Azzolini, Vicario Generale e Presidente del Comitato del Congresso, e scortato da un corteo di dodici automobili, giunge, ossequiato dalle Autorità e dal Clero, fra infinite acclamazioni, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vianello.
Il corteo s’avvia al tempio sfarzosamente apparato.
Ivi Monsignor Vescovo pronuncia il discorso inaugurale. Le parole sue sono un inno di ringraziamento ed un vivo elogio per la magnifica preparazione che si è fatta, e che lascia prevedere un sicuro successo. Indi passa a ricordare gli scopi del Congresso ed invita i fedeli presenti che stipano la chiesa a pregare il Santo Divino Spirito, col canto del Veni Creator.

Seduta inaugurale
Si svolge nel Teatrino annesso alla chiesa. Prende la parola pel primo Padre Roberto, il quale rivolge il saluto ai Congressisti e ringrazia S. E. Mons. Vescovo d’aver scelta la parrocchia di S. Antonio a sede del Congresso Eucaristico. Indi prende la parola il Presidente del Comitato, Mons. Carlo Azzolini, che dopo di aver rievocato l’intensa preparazione che si premise in ogni parrocchia della Diocesi con le «Giornate Eucaristiche» e coi Congressi Vicariali e che sarà coronata dal trionfo sicuro dell’Eucarestia, inneggia al Papa, al Re, al Duce, dando lettura dei telegrammi che propone d’inviare loro.
Si alza poi a parlare il Relatore della serata, P. Alessio da Trento, il quale prende a svolgere l’importante tema: «L’Eucarestia e la famiglia». Un brano della Lettera Pastorale della Quaresima di Sua Ecc. Mons. Vescovo, offre a lui lo spunto dello svolgimento. La SS. Eucarestia deve permeare le famiglie nostre, se vogliamo vederle ritornare alle fonti d’eterna salute, quindi ogni occasione lieta o triste delle famiglie deve essere accompagnata dalla S. Comunione.
Diamo il testo dei telegrammi d’omaggio al Papa, al Re, al Duce:

“Santo Padre – Città del Vaticano — Inaugurando lavori sesto Congresso Eucaristico Diocesano Fidenza in Salsomaggiore, Vescovo, Sacerdoti, popolo, schiere imponenti imploranti dall’Ostia Divina santificazione delle anime, pace del mondo, riaffermano sensi devozione profonda, invocano augusta paterna Benedizione. — Mario, Vescovo”.

“Vittorio Emanuele Re Imperatore – Roma — VI° Congresso Eucaristico Fidentino in Salsomaggiore iniziando lavori presenta Vostra Maestà Imperiale voti implora benedizione del Re Divino glorioso regno. — Vianello, Vescovo.”

“Benito Mussolini, Capo del Governo – Roma Iniziando in Salsomaggiore VI° Congresso Eucaristico Diocesano Fidenza Vescovo Clero popolo rivolgono voti augurali Duce invitto implorano celesti favori alle grandiose imprese. — Vianello, Vescovo”.

La Giornata Pro Clero
La prima giornata dei lavori del Congresso è riservata al Clero Diocesano. Esso ha risposto all’appello con il suo intervento totalitario, nonostante il broncio del tempo piovigginoso. Erano pure presenti diversi Sacerdoti della Diocesi di Piacenza e di Parma.
Relatore della Giornata doveva essere Sua Ecc. Rev.ma Mons. Cazzani Vescovo di Cremona, ma per motivi di salute non poté intervenire. Nel mattino quindi sostituì Mons. Cazzani il Rev.mo Padre Alessio da Trento il quale prese come spunti per la sua relazione i principali punti della Lettera Pastorale di Mons. Vescovo, dimostrando quali manifestazioni di pietà Eucaristica si debbano svolgere nelle parrocchie, per così suscitare sempre più la pietà stessa.
La magistrale relazione del P. Alessio è salutata e coronata da una prolungata salve di applausi.
I Congressisti passano poi in chiesa per la Messa Cantata, a cui assiste pontificalmente Mons. Vescovo.
Nel pomeriggio relatore è S. E. Rev.ma Mons. Ambrosi Vescovo di Chioggia, il quale svolge il tema: «Relazioni fra il Sacerdozio e l’Eucarestia».
Affermato che tra il Sacerdozio e l’Eucarestia vi è la stessa relazione che vi è tra causa ed effetto, affermata la relazione tra Cristo ed il Sacramento, passa a rilevare la dignità del Sacerdote e ad affermare che come Gesù Cristo è offerente e vittima, così anche il sacerdote deve vivere nelle funzioni di offerente e vittima.
La splendida e dotta relazione, che fu seguita con religiosa attenzione, fu coronata da vibranti applausi.
Sua Ecc. Mons. Vescovo Nostro prende pur Egli la parola per ringraziare vivamente l’eccellentissimo Relatore e nel tempo stesso anche i Sacerdoti che risposero prontamente ed in massa anche questa volta al Suo appello; indi ricordando l’ultima lettera venerata del Santo Padre, raccomanda ai parroci di promuovere nelle loro rispettive parrocchie entro il mese di maggio una funzione particolarmente di bambini per impetrare dalla Vergine la pace che è continuamente minacciata e di organizzare nel tempo stesso pellegrinaggi a qualche Santuario Mariano, sempre allo stesso scopo.
La prima giornata, che si è aperta ai piedi dell’altare, si chiude pure di nuovo ivi con la Benedizione Eucaristica impartita da S. E. Mons. Ambrosi.

Seconda giornata
E’ riservata alle Donne, alle Giovani e ai fanciulli. Sebbene la giornata sia piovosa, tuttavia numerose sono le donne e le giovani che coi fanciulli sono arrivate da ogni parte della Diocesi.
Assistono innanzi tutto alla Messa celebrata da S. E. Mons. Ambrosi che rivolge loro ardenti parole intonate alla circostanza e distribuisce la comunione a centinaia di fedeli.
Terminata la Messa, le donne si danno convegno nella chiesa parrocchiale per la prima relazione, mentre le giovani si raccolgono nel teatrino e i fanciulli nell’Istituto Pro Legnano (g. c.). Le relatrici della giornata sono la Signorina Corsaro e la Signorina Chiari.
La Santa Comunione nella vita Eucaristica della parrocchia è il tema su cui s’intrattengono le esimie Relatrici, insistendo sulle necessità di una formazione eucaristica che sia intensa da parte delle Associazioni di A. C., perché il loro apostolato possa essere fecondo di opere buone. Applauditissime ambedue le Relazioni intonate alla praticità della vita.
Ad ogni riunione interviene Sua Ecc.za Mons. Vescovo interessandosi vivamente dello svolgimento dei lavori, esponendo, incoraggiando ed illustrando con la sua paterna parola i temi che si stanno svolgendo.

Processione dei fanciulli
Il pomeriggio pare sorriderci nelle prime ore, promettendoci una serata serena, ma ben presto comincia ad oscurarsi il cielo, il che certo impedisce a tanti di accorrere. Nonostante ciò i bambini, a centinaia e centinaia, sono pronti e impazienti di schierarsi per la loro processione.
Circa le ore 17 si snoda la processione. Sua Ecc. Rev.ma Mons. Vescovo Nostro regge il Santissimo.
È uno spettacolo che commuove. Le schiere di fanciulli e di fanciulle con fiori nelle mani, sorridenti nel loro candore di innocenza, sfilando, elevando le loro argentine voci nei canti più belli inneggianti all’Ostia Santa. L’interminabile e magnifico corteo passa per il Viale XX Settembre, fra due ali di una folla immensa che sosta attorno e che osserva, ammira commossa, prosternandosi al passaggio di Cristo Eucaristico.
Di ritorno Mons. Vescovo, prima d’impartire la Trina benedizione, ha commoventi parole per quella innumere folla di bambini, parole d’ammirazione, d’esortazione.

Visita di omaggio
Nel pomeriggio di questa seconda giornata, Sua Ecc. Mons. Vescovo Nostro, accompagnato dal suo Vicario Generale, Mons. Azzolini e dal M. R. Parroco di S. Antonio, si è recato a restituire la visita alle Autorità cittadine di Salsomaggiore. Accolto con grandi onori in Municipio, Mons. Vescovo, s’intrattenne in affabile conversazione con le stesse Autorità.

Terza giornata
È riservata agli Uomini e ai Giovani. Il loro intervento ha superato ogni previsione. Prima di incominciare le adunanze, alle 8 passano in chiesa, per assistere alla santa messa e per accostarsi alla Santa Comunione.
S. E. Mons. Vescovo, sempre infaticabile, rivolge loro ardenti parole d’esortazione perché tanto gli uomini quanto i giovani abbiano sempre più ad intensificare la loro pietà e vita eucaristica.
Indi, sotto la Presidenza dei Dirigenti Diocesani, si adunano in rispettive riunioni. Nel pomeriggio, alle 14,30 l’Egr. Dott. Prof. Nava di Modena tiene la relazione agli Uomini, mentre l’Avv. Stentati di Cremona tiene la sua ai giovani.
Il tema del Congresso è chiaramente e splendidamente svolto da ambedue gli oratosi, che lo considerano particolarmente sotto l’aspetto della Comunione e della vita dell’uomo e del giovane.
La giornata si è chiusa con una funzione Eucaristica in Chiesa.

Chiusura del Congresso
Ed eccoci all’ultima giornata, che è preceduta dalla Sacra Veglia, alla quale intervengono numerosi gli Uomini per tributare all’Ostia Santa i loro omaggi di adorazione e per cibarsi delle Carni del Divin Agnello.
E numerosissime sono pure le Comunioni che si susseguono senza interruzione nella chiesa parrocchiale di S. Antonio e nella chiesina del Sacro Cuore per tutta la mattinata.
Alle 10,30 S. E. Rev.ma Mons. Vescovo Nostro dovrà tenere il grande Pontificale sulla gradinata del Viale Romagnosi; quindi a quell’ora il parco è già gremito di gente. Giungono intanto gli Eccellentissimi Vescovi di Parma, di Carpi e di Chioggia che, unitamente al Vescovo Diocesano, si portano alla chiesina del S. Cuore donde processionalmente muovono per il luogo del Pontificale. Durante il Pontificare la Schola Cantorum del Seminario, unitamente agli Aspiranti e fanciulli cattolici di S. Antonio ha eseguito la Messa a tre voci del M. Dentella. Esecuzione perfetta.
Al Vangelo Mons. Vescovo tiene l’omelia d’occasione, che è stata trasmessa mediante l’allestimento di altoparlanti, per dar così modo a tutti di potere ascoltare l’attesa parola del Pastore.
Il discorso di Mons. Vescovo è un inno ardente alla Eucarestia. L’alta sua parola riassume efficacemente i temi del Congresso. Terminato il Pontificale, Sua Eccellenza imparte la Benedizione Papale.

La Grandiosa Processione

Fin dalle prime ore del pomeriggio si nota nelle adiacenze della parrocchiale di S. Antonio un’ansiosa attesa nei numerosi fedeli che si assiepano attorno.
Finalmente ecco che alle 15,30 circa comincia a sfilare la Processione. È una dolce visione, uno spettacolo suggestivo.
Apre il corteo l’innocenza seguita dalle Donne, a cui vengono dietro le giovani in gran parte biancovestite. Numerose le Congregazioni Religiose venute da ogni parte. Viene poi, ammirato da tutti, il Piccolo Clero di recente istituzione. Sono più di 300 chierichetti, in cotta, il cui candore s’intreccia col candore dei veli e delle vesti delle ragazze che precedono. Seguono i Seminaristi, i Parroci, i Vicari Foranei, i Canonici, i Vescovi che sono venuti a condecorare la festa. Ultimo viene Mons. Vescovo nostro, che regge l’Ostensorio. Dietro al baldacchino si addensa una interminabile schiera d’uomini, adulti e giovani. La processione, allietata da tre Corpi di Banda, cioè la Banda dei piccoli di Pieve Ottoville, la Banda Municipale di Fidenza e la Banda Municipale locale, passa fra due ali densissime di spettatori che riverenti stanno ad osservare, ed ancora più riverenti si prostrano adorando. E Gesù Eucaristia passa benedicendo lungo i vari viali, mentre attorno echeggiano gli inni intrecciati alle armonie dei Concerti mentre olezzano i fiori sparsi sul passaggio di Cristo Re dei secoli; mentre le luci cominciano ad accendersi e a brillare; mentre le campane cantano il loro alleluia a Cristo Eucaristico.
Di ritorno la processione s’ arresta sul piazzale della chiesa, ed ivi Mons. Vescovo Nostro parla al microfono. La parola Sua è un vivissimo ringraziamento agli eccellentissimi Vescovi, che col loro intervento hanno reso maggiormente solenne il trionfo dell’Ostia Divina, un ringraziamento alle Autorità, specialmente al Podestà, al Capitolo Cattedrale, al Comitato del Congresso, a tutti i Sacerdoti intervenuti, e in modo particolare al Rev. Parroco di S. Antonio, l’anima del Congresso; ed invocando sul popolo della gentile Salsomaggiore le più elette Benedizioni divine, invita tutti i fedeli presenti a far tesoro dei frutti del Congresso col curare una più intensa pietà eucaristica e col fare della Santa Comunione il centro della vita cristiana parrocchiale.
L’Apoteosi di Cristo Eucarestia si chiude colla Trina Benedizione impartita da Mons. Vescovo.
Fino ad ora tarda dura il movimento dei fedeli accorsi, mentre la facciata arde di fulgide luci.
Il Comitato effettivo del Congresso, a Congresso terminato, potè essere ben lieto del felice esito; le sue fatiche furono degnamente coronate da una grandiosa Apoteosi. A lui quindi la nostra ammirazione, a lui il nostro vivo plauso.

Dopo il Congresso
Ai telegrammi inviati dal Congresso, fino dalla sua inaugurazione, al Santo Padre, al Re Imperatore e al Duce, sono arrivati in risposta i seguenti:

Città del Vaticano. — Sua Santità particolarmente compiacendosi spirito animatore VI Congresso Eucaristico Diocesi Fidenza implorante santificazione anime e pace al mondo invia di cuore propiziatrice divine misericordie apostolica benedizione. — Cardinale Maglione.

Firenze. — Sua Maestà il Re e Imperatore molto grato per cortese pensiero ricambia a V. E. Rev.ma e ai partecipanti cotesto Congresso Eucaristico cordiali voti e ringrazia sentitamente. — Ministro Real Casa Acquarore.

S. E. il Prefetto di Parma scriveva:

E. Rev.ma Mons. Mario Vianello, Vescovo di Fidenza. — II Duce ha gradito il telegramma di omaggio che gli avete diretto in occasione del Congresso Eucaristico svoltosi a Salsomaggiore e m’incarica di ringraziarvi dell’atto cortese. — Il Prefetto Sacchetti.

La parola del Vescovo
La preparazione generale sia in Diocesi, con le giornate parrocchiali, de i Congressini di Plaga, che in Sant’Antonio a Salsomaggiore, con le Sacre Missioni, non poteva essere migliore.
La verità illuminò le anime ed accese di fervido e santo amore i cuori, per cui ci siamo trovati tutti: Clero e Fedeli, santamente decisi nel voler procurare a Gesù in Sacramento, nella nostra Parrocchia di Salsomaggiore, un vero trionfo. E fu così.
Sia benedetto il Signore, e rese grazie di cuore a tutti indistintamente che per Lui hanno osato, lavorato, fatto sacrifici. Voglia, adesso, Iddio darci la consolazione che i voti emessi nel Congresso e che saranno pubblicati per intero sul nostro «Risveglio», trovino in tutta la Diocesi, al più presto, la loro completa realizzazione.
Gesù nella Santa Comunione accompagni davvero, e sostenga e difenda e conforti la vita di ogni uomo, dall’esordio al tramonto. Ed a tutti, ma in modo particolare alla Parrocchia di S. Antonio in Salsomaggiore, ed al suo Parroco zelantissimo, la Nostra più effusa Pastorale Benedizione.

Fidenza 1 Maggio 1939.

† MARIO Vescovo

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