Dal libro “Il primo cinquantennio” di Padre Roberto Lecchini

Per correr miglior acqua alza le vele
ormai la navicella del mio ingegno
che lascia dietro a sè mar sì crudele.

(Divina Commedia, Purg. 1.1)

La guerra è passata sulle nostre terre stroncando vite umane, incendiando città, abbattendo case, distruggendo impianti industriali, spezzando vie di comunicazione e di commercio.
Dove è passata la guerra è passata la morte.
Anche sulla nostra città, e specialmente sulla nostra Parrocchia la guerra ha fatto udire il suo infernale urlo rabbioso che non si è placato se non a prezzo di sangue e di distruzione. Se arrivassimo anche ai giorni lontani di una lunga vita non scorderemmo le ore tragiche di quel funereo 15 settembre 1944 e quelle del 24, 25, 29 marzo 1945.
Ci seguirebbe sempre l’eco paurosa del tremendo martellamento che infuriava dall’alto, e la visione dei corpi lacerati e dei nuvoli di polvere che salivano dai giganteschi mucchi di macerie che già erano tranquille abitazioni delle nostre famiglie.
Ora tutto è passato.
Noi che per divina misericordia sopravviviamo a tanta strage, cantiamo al Signore l’inno del ringraziamento e a Dio formuliamo la promessa di dar la vita per la ricostruzione morale e materiale del mondo.
La ricostruzione è possibile, perciò doverosa. Ognuno vi è impegnato.
La via è una sola: applicare il Vangelo alla vita.
Incominciamo noi ad applicare alla vita il Vangelo di quel Cristo, il quale ci insegna che una sola cosa vale: la salvezza dell’anima; che tutti siamo figli dell’unico Padre, e quindi fratelli; che l’unione dei cuori nella santità della vita è quanto Egli ha domandato al Padre alla vigilia della sua crocifissione; che l’amore è il segno distintivo e indispensabile di ogni cristiano.
Il Vangelo applicato alla vita individuale e collettiva ci assicura quella serietà di condotta che è fatta di giustizia e non di sopruso, di generosità e non di egoismo, di opere e non di chiacchiere, di perdono e non di vendetta, di amore e non di odio.
Il Vangelo ci assicura soprattutto quell’amore che all’umanità è tanto necessario quanto alla vita organica del nostro piccolo mondo è necessario il calore del sole.
L’immane distruzione apportata dalla guerra non è che il necessario risultato dell’odio lungamente alimentato nei cuori e insegnato alle masse. L’odio fu una spaventosa carica di dinamite nascosta alle basi dell’edificio sociale. Esplose e tutto crollò.
Nelle ore buie e sanguinose, che resero dura la vita ai nostri padri del trecento un dolce poeta esclamava:
— I’ vo gridando: pace, pace, pace! —
Noi andiamo gridando in nome di Colui che è Carità:
«Amore, amore, amore!».
L’odio è morte.
L’amore è vita.

CRONACA E VITA PARROCCHIALE

Scuola di Dottrina cristiana
L’Eccellenza Reverendissima Monsignor nostro Vescovo, all’inizio del nuovo anno scolastico, ha indirizzato ai fedeli della Diocesi una nobilissima nella quale ritorna ad insistere sull’importanza della Dottrina Cristiana nella vita cristiana e porge pratici suggerimenti sul come regolare la stessa scuola di Dottrina in maniera di assicurarci quei frutti inestimabili che dall’istruzione religiosa devono necessariamente maturare. Le raccomandazioni del Vescovo vengono ad avvalorare le nostre raccomandazioni, quelle raccomandazioni che a viva voce e per iscritto vi abbiamo mille volle ripetuto. Ed ora, all’inizio del nuovo anno scolastico, dopo il rallentamento dei mesi estivi, vi scongiuriamo di mandare a qualsiasi costo i vostri ragazzi alla Dottrina nelle ore e nei giorni sotto indicati.

Chiesa di S. Antonio – Ogni mercoledì alle ore 17 per la terza classe elementare maschile; ogni venerdì alle ore 17 per la quarta elementare maschile; ogni domenica dopo la Messa delle 9 per tutte le classi elementari femminili e per la prima e seconda classe maschile.

Chiesina del S. Cuore – Ogni mercoledì alle ore 16 per la classe terza maschile e femminile, ogni giovedì alle ore 16 per la quarta classe maschile e femminile; ogni venerdì alle ore 16 per la classe quinta maschile e femminile, ogni domenica alle ore 15 per la prima e seconda classe maschile e femminile.

Chiesina di Campore – Ogni domenica dopo la S. Messa per la prima e seconda classe maschile e femminile. I bambini della terza, quarta e quinta dovranno recarsi per la dottrina alla chiesa di S. Antonio.
Dio benedica quei genitori che sapranno compiere questo loro gravissimo dovere di assicurare ai loro figlioli il bene grande dell’Istruzione religiosa.

Oratorio Festivo
Ogni domenica, dalle ore 15 alle 18, mandate i vostri bambini all’Oratorio festivo presso la Chiesa di S. Antonio. Sorvegliati diligentemente da un Padre della Parrocchia, potranno onestamente divertirsi senza incontrare i mille pericoli della strada e delle cattive compagnie e poi parteciperanno alle funzioni pomeridiane della domenica.

Lotteria di Beneficenza
La lotteria di beneficenza pro Asilo Infantile, che doveva aver luogo il giorno 11 corrente, è rimandata al giorno 18. Non ancora sono stati esitati tutti i biglietti. Ogni Parrocchiano ha acquistato un Biglietto? Se non lo ha fatto, ha mancato ad un suo dovere. Siete ancora in tempo a riparare.

Altare di S. Antonio
Anche l’Altare di S. Antonio doveva essere inaugurato il giorno 4 ottobre, festa di S. Francesco, ma il ritardo dei lavori, dovuto alla scarsezza di mano d’opera, ci ha costretti a rimandare l’inaugurazione al giorno 18 corrente. La nuova sistemazione dell’Artistico altare piacerà certamente a tutti e darà nuovo splendore alla nostra bella Chiesa.

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